giovedì 1 dicembre 2016

SALITA MONTELAGO da SEFRO

TIPO FONDO : ASFALTO
PARTENZA : SEFRO
LUNGHEZZA : 7.3km
DISLIVELLO : 400m
PENDENZA MEDIA : 4.6%
PENDENZA MAX : 12%

E' una delle salite a meta' strada tra l'appennino fabrianese e i monti Sibillini; si puo' suddividere in tre tronconi, il primo decisamente facile, misura 2 km e partendo dall'abitato di Sefro arriva con una pendenza media del 2,5% fino alla prima curva a sinistra dove comincia la salita, il secondo troncone e' il piu' breve ma il piu' impegnativo, visto che parte da quella curva ed arriva al paesino di Sorti, con una pendenza massima del 12% (non arriva a misurare neanche un chilometro), poi l'ultimo troncone, il piu' lungo da Sorti fino al valico, sono circa quattro chilometri con pendenze sempre intorno al 7% con brevi tratti al 9; fatta eccezione per il facilissimo tratto iniziale, la salita piu' impegnativa ha una pendenza media del 6,7% ed arriva a quota 980m circa.

Per imboccare la salita, bisogna percorrere la strada che da Castelraimondo porta a Nocera Umbra, giunti dentro l'abitato di Pioraco si volta a sinistra per chi arriva da Castelraimondo (dopo l'ultima breve galleria), o a destra per chi viene da Fiuminata (prima di imboccare la galleria), in direzione Sefro.

Si arriva a Sefro percorrendo per circa 5km di falsopiano, una strada in mezzo ai monti e al bosco, ideale nei giorni di calura, puo' rivelarsi addirittura un po' fredda in primavera e autunno.

A Sefro (bar, ristorante e fontanella d'acqua) si prosegue dritto sulla strada principale percorrendo il tratto piu' semplice della salita.

Approvvigionamento idrico anche al paesino di Sorti, proprio sul tornante e al valico (fontanile per gli animali).

I panorami rimangono sempre confinati dai monti piu' alti circostanti, tra cui spicca il Monte Pennino.

Lo stato dell'asfalto e' discreto, anche se in discesa e nei tratti all'ombra occorre attenzione ai tratti un po' piu' rovinati.

Giunti al valico, breve discesa e pianura per attraversare l'altopiano, quindi circa un chilometro di salita per trovare la discesa dall'altro versante, e sbucare a Serravalle di Chienti, una delle citta' epicentro del sisma del settembre 1997 a cavallo tra Marche ed Umbria, quasi completamente distrutta e interamente riscostruita.

Discretamente ombreggiata la mattinata, quasi completamente esposta al sole dopo mezzogiorno.

Non e' raro imbattersi in qualche gregge di pecore (generalmente lontani dalla sede stradale), in questo caso potrebbero essere presenti anche i cani pastore.

ULTIMO AGGIORNAMENTO : 8 AGOSTO 2010

NOTA: asfalto totalmente rifatto grazie al passaggio della Tirreno Adriatico nel 2014 se non ricordo male

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