venerdì 25 novembre 2016

BORGHI e CASTELLI


REGIONE: MARCHE - BICI da STRADA

Le colline marchigiane sono punteggiate di borghi e castelli, fatta eccezione per la zona degli appennini, dove i vari paesi sono a volte nascosti dai fianchi dei monti, in ogni collina o sporgenza rocciosa nella fascia che digrada lentamente verso il mare Adriatico, potete quasi sicuramente trovare un piccolo borgo ristrutturato, o una castello molto ben conservato.

Il giro ad anello che vi propongo, riesce a racchiudere sia la vista (e visita) di vari borghi e castelli, sia
le strade quasi prive di traffico care a noi ciclisti, sia (perche` no) qualche pendenza a doppia cifra per chi vuole `staccare` gli altri.

In questa zona della provincia tra Ancona e Pesaro/Urbino, son cosi` tanti i borghi degni di visita che per forza di cose alcuni sono rimasti fuori dal tour, quelli inseriti invece, non sono piu` meritevoli di altri, erano semplicemente di strada.

Partenza dall`odierna Sassoferrato, l`antica Sentinum dei romani, di cui sono visitabili gli scavi archeologici (in direzione Fabriano), il suo castello sara` l`ultimo ad essere visitato perche` proprio sulla via di ritorno.

Ci si muove verso la parte bassa della citta` si attraversa il fiume sul ponte con semaforo e si seguono le indicazioni per Pergola / Marotta.

6 o 7 km di pianura sono il preludio per la prima salitella di giornata: la salita di Morello, corta e facile, alla sommita' poco prima del bar/ristorante, si volta a sinistra su stradina secondaria un po` rattoppata e con brevi pendenze al 14% si imbocca la strada verso Serra Sant`Abbondio per il quale servira` un po` di (breve) impegno al 13%.

La veloce discesa successiva deve essere interrotta al bivio verso destra indicante Montevecchio, di nuovo strada secondaria, rare buche, traffico inesistente, solo un po` di salita intorno all`8% per arrivare al paese.

Veloce e ripida discesa, caratterizzata anche da tornantini ripidi e stretti su strada con qualche rattoppo, portano alla via che da Frontone conduce a Pergola; si prende in direzione Frontone, ben distinguibile grazie al castello proprio in cima alla ripida collina (non visitato).

Dal paese di nuovo ci si sposta su strada secondaria, con qualche saliscendi mai troppo impegnativo si giunge alla strada principale che da Cagli conduce ancora a Pergola.

Direzione Pergola questa volta, tutta pianura con brevi discese tratto ideale per mangiare qualcosa in preparazione della salita successiva, quella di monte Gerardo.

Si abbandona la strada seguendo le indicazioni per l`ospedale sottopassaggio, quindi scalate i rapporti e preparatevi a faticare.

Sono circa 2,5 km con alcuni tratti duri al 17%, seguiti da tratti in cui si riesce a riprender fiato, fino allo
scollinamento, dove si volta a sinistra per iniziare la discesa che anche qui con qualche rattoppo porta a Cartoceto localita` nota nella zona perche` qui sono stati ritrovati i cosiddetti `bronzi dorati`, al momento sono visitabili nel museo di Pergola, ma sono sempre piu` contesi dal museo di Ancona che vorrebbe
accentrare i beni togliendo visibilita` ai piccoli borghi e non e` escluso che ci riesca.

Pianura su strada a scarso traffico  conducono a Isola di Fano, dove si volta a destra in direzione Sant`Ippolito.

Salita di 3/4 km con pendenze intorno al 7%, conducono a questo paesino, lo si attraversa proseguendo verso Barchi.

Ivi giunti, consiglio di entrare nel centro del castello, dove, dopo essere passati indenni sui sanpietrini ci si puo` godere il panorama da un `balcone` sulle colline e paesi circostanti, fino al mare, foschia permettendo;
ben visibile e` anche il prossimo castello: Mondavio.

Quest`ultimo e` un castello a tutti gli effetti, con torri merletti ecc...

Si lasciano le colline per scendere nel fondovalle, si sbuca a San Michele al Fiume, dove il fiume in questione e` il Cesano che da` il nome alla valle e che poi sfocia tra le citta` di Marotta e Senigallia.

Si volta a sinistra verso Marotta, ma si abbandona la trafficata provinciale dopo appena 1km, voltando a destra verso Corinaldo; qualche anno fa` il Cesano ha avuto la meglio sul ponte, per cui adesso si passa su uno provvisorio proprio a livello del fiume, i vari cartelli di strada chiusa non sono da tenere in considerazione.

Tutta pianura su strada ultrasecondaria per attraversare Sant`Isidoro quindi dirigerci verso Castelleone di Suasa, nonprima di aver dato uno sguardo agli scavi archeologici che recentemente hanno riportato alla luce l`antico selciato romano.

Breve salita per Castelleone, si attraversa il centro e ci si dirige verso Nidastore, la prossima meta e` il borgo
di Palazzo di Arcevia, ma lungo la strada un altro castelletto fa` la sua comparsa: San Pietro.

Il percorso GPS, entra nel paese di Palazzo dalla porta superiore e dopo aver attraversato vicoli e vicoletti
troppo stretti per le auto ne esce da quella inferiore, per poi tornare su asfalto e dirigersi verso Caudino.

Ignorare le deviazioni per Arcevia, pure essa meritevole di visita, imboccando una strada secondaria pianeggiante che sbocca in quella che porta a Caudino con una breve e non impegnativa salita al 7-8%.

Dopo il paesino la salita non e` ancora finita ma ha vita breve, segue una tranquilla discesa fino alla strada di
collegamento tra Sassoferrato e San Lorenzo in Campo.

Si volta a sinistra (dir. Sassoferrato), sempre diritti con alcuni saliscendi si arriva a quest`ultimo direttamente
nella parte alta (zona Castello), breve visita al centro storico su sanpietrini che fanno traballare anche le otturazioni dei denti, quindi discesa davanti all`ospedale per tornare e finire il giro sulla provinciale Arceviese.

125km, 2200m di dislivello nel cicloturistico tempo di 6 ore.

2 GIUGNO 2012

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