mercoledì 12 ottobre 2016

GIOGO di BALA


REGIONE : LOMBARDIA - MTB

Uno tra i piu` bei percorsi che si possono percorrere nella zona attorno al lago di Idro, ad una cinquantina di chilometri da Brescia, praticamente a meta` tra il lago di Garda ed il lago di Iseo.

Il percorso puo` essere percorso anche con bici da strada, ci sono comunque un paio di tratti sterrati, di cui solo l`ultimo (un paio di chilometri in discesa) puo` dare problemi.

In breve (si fa` per dire): Ponte Caffaro, Anfo, PASSO DEL MARE 1401m, PASSO DELLA SPINA 1521m, PASSO DELLA BERGA 1527m, PASSO MANIVA 1669m, GIOGO DI BALA 2176m, PASSO DI CROCE DOMINI 1880m, Bagolino, Cerreto,  Riccomassimo, Lago d`Idro, per un totale di 86km e 2300m di dislivello.

Non fatevi ingannare dai numerosi passi, poiche` una volta saliti, si rimane sempre in quota.

Si parte dal campeggio Miralago, a Baitoni, un piccolo paesino praticamente sotto la falesia che si butta nella acque a nord del lago.

Pochi chilometri di pista ciclabile permettono di giungere a Ponte Caffaro (bar, fontana, ristoranti e alimentari), dove ci si immette sulla statale, che potrebbe anche essere trafficata.

Saliscendi fino al bivio per Bagolino e poi ancora fino ad Anfo dove, prima di entrare in paese si volta a destra su stradina secondaria, in direzione Rifugio Rosa di Baremone (ben segnalato).

La salita piu` lunga di giornata e` proprio questa, in 12km permette di giungere ai 1401m di quota, rifocillarsi al rifugio che e` anche bar-ristorante, godere del panorama che pian piano si allarga sul lago d`Idro e sulle cime circostanti, non molto alte ma punteggiate di guglie strapiombanti.

A circa 800m di quota si incontra l`unica fontana degna di tal nome, per il resto bisogna far affidamento sui rifugi, quello al passo di Baremone, al passo Maniva e al passo Croce Domini.

Dopo il rifugio Rosa, la strada non scende neanche di 1 metro, anzi continua in leggera salita, molto pedalabile fino al passo della Spina.

La strada in questo tratto e` molto stretta, poiche` e` stata tagliata direttamente nella roccia, ci sono inoltre tre corte gallerie, non illuminate ma rimesse in sesto recentemente.

L`asfalto che ci ha accompagnato fin qui, lascia il posto ad uno sterrato che non da` problemi neanche ad una bici stradale per circa 2km si prosegue in falsopiano, fino a ritrovare l`asfalto, che preannuncia anche il ritorno della salita.

Pendenze a tratti impegnative permettono di giungere al passo Maniva, ben riconoscibile per l'ampio piazzale degli impianti di risalita; bar, ristorante, chiesetta ma non ho trovato una fontana.

Breve discesa fino ad incontrare la strada che sale da Collio e che in salita (nemmeno tanto breve e nemmeno tanto facile) ci porta ai 2176m del Giogo di Bala, punto piu' alto dell'itinerario.

Le salite impegnative sono finite, e' quasi tutta discesa fino al Passo di croce Domini, gli ultiumi due chilometri circa, sono sterrati, la sede e' punteggiata di sassi ed e' anche abbastanza ripida; e' questo l'unico tratto che puo' dar fastidio alle bici da corsa, che comunque non mancano.

Al passo (bar, ristorante, niente fontana) si ritrova l'asfalto che sale da Breno, si prosegue sulla destra, in direzione Bagolino, breve discesa poi si torna a salire, il passo infatti non e' il punto piu' alto prima della discesa verso Bagolino.

Passate alcune malghe usate dai pastori, inizia finalmente la lunga discesa che porta a Bagolino; qui con un breve tratto contromano, ho imboccato la strada che sale verso Cerreto e scende poi verso Riccomassimo;

si tratta di una stradina secondaria poco trafficata, molto stretta, molto ripida (fino a Cerreto) ma che permette di evitare il traffico del lungolago, infatti scendendo per Riccomassimo, si esce all'estremita nord del lago di Idro (Ponte Caffaro), senza fare un metro di statale.

SETTEMBRE 2011

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