lunedì 7 novembre 2016

PASSO SAN NICOLO'

REGIONE : TRENTINO ALTO ADIGE - MTB

Bel percorso in due valli laterali della ben piu' nota Val di Fassa, sto' parlando della valle di San Nicolo' fino al passo omonimo, per poi scendere nella valle Contrin.

Il percorso permette di godere dei panorami delle cime circostanti, come Marmolada e Sassolungo, ma non e' totalmente pedalabile, c'e' un lungo tratto, prima in salita poi in discesa da fare obbligatoriamente con bici a spalla, o quanto meno a spinta.

Partenza da Pozza di Fassa, si seguono le indicazioni per la valle di San Nicolo', la strada e' asfaltata fino ai 1826 m di Baita Ciampie', dove si puo' arrivare solo a piedi o con la bici, lasciando l'auto nel parcheggio a pagamento poco piu' a valle.

Dopo la baita diventa strada forestale, ancora pedalabile seppur con pendenze a volte sostenute (anche nel tratto asfaltato si arrivava comunque intorno al 17%).

Giunti a Baita delle cascate invece il discorso cambia radicalmente, la strada bianca finisce, inizia il sentiero, pedalabile giusto un centinaio di metri, fino alla stazione a valle della funicolare che usa il rifugio per portare su' i materiali.

Bisogna arrivare esattamente alla stazione a monte della funicolare, il percorso e' completamente allo scoperto, molto ripido, il fondo e' in terra e il passaggio di tantissime persone ha scavato profondi solchi, decisamente scomodi per la bici.

Giunti ad un primo valico, si seguono le indicazioni per passo San Nicolo' sulla destra, il fondo in terra lascia il posto ai sassi, sdrucciolevoli, sempre ripido, come se non bastasse bisogna anche sollevare la bici di peso per passare degli scalini divenuti nel tempo troppo alti.

Arrivati al passo, la fatica della salita e' finita, ristorati al bar/ristorante del rifugio Passo San Nicolo', si puo' cominciare la fatica della discesa, il percorso e' ben visibile, in ogni caso basta segure le indicazioni per Alba di Canazei e rifugio Contrin.

La discesa e' caratterizzata dallo stesso fondo di erba e terra della salita, molto ripida, profondi solchi e scalini dovuti al passaggio delle persone e delle vacche rendono questo primo tratto poco godibile.

Dall'altra parte della valle si intravede una traccia di sentiero dal fondo ghiaioso, la pendenza pero' rimane alta e ancora bisogna superare brevi scalini di roccia.

Si continua in uesto modo fino a guadare su di un instabile ponticello il fosso Contrin, arrivando in breve all'omonima malga.

Da qui in poi torna la strada forestale, bianca e ripida, ma fattibile totalmente in sella.

Si esce ad Alba di Canazei, dove seguendo il percorso GPS, visto che altre indicazioni, almeno inizialmente non ne ho trovate, si guadagna la ciclabile verso Pozza di Fassa, in pratica e' il proseguimento della ciclabile che inizia a Cavalese e risale la val di Fassa, ma questo tratto di circa 10km non e' asfaltato e non e' adatto a bici da corsa.

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