sabato 15 ottobre 2016

MONTE CATRIA MTB


REGIONE : MARCHE UMBRIA - MTB

Chiamare questo tour Monte Catria è decisamente riduttivo visto che si tratta di una splendida cavalcata in MTB di oltre 100km e 3400m di dislivello, con cui si superano :
MONTE CUCCO,
MONTE AGUZZO,
MONTE CATRIA
e MONTE della STREGA;
la cima del Catria con i suoi 1701m è il punto piu' alto in un ampio raggio di chilometri (bisogna arrivare ai Sibillini per trovare qualcosa di più alto).

Partenza da Molinaccio (tra Fabriano e Sassoferrato) dove si può lasciare la macchina, dirigersi verso Vallina, dove comincia la salita prima asfaltata e poi strada bianca fino al valico di Fabriano 1100m; breve discesa fino a incontrare l'asfalto che sale da Sigillo quindi Val di Ranco, sentiero n.1 fino a Pian delle Macinare (600m con la bici a spalla per superare un tratto con roccette).

Superato Pian delle Macinare breve salita e poi lunga discesa fino a Scheggia (non scendere per Costacciaro); ora direzione Sassoferrato, ma a Ponte Calcara si gira a sinistra (Monte Aguzzo) indicazione Vena della Gorga, valico a 1100m tra prati e bestiame al pascolo, discesa fino al valico di Chiaserna, quindi a destra in discesa su asfalto per circa 1 km poi a sinistra direzione Pian d'ortica e Monte Catria.

Breve respiro a Pian d'ortica (1340m), quindi ancora salita fino alla cima del Catria (1701m), discesa ripida su ghiaioni (pericoloso farla in sella) per un breve tratto quindi a destra torna la strada bianca sempre in discesa fino all'abbazia di Fonte Avellana, seguire l'asfalto fino al bivio per Isola Fossara a destra (dove però se andate a sinistra per circa 500m troverete " le Cafanne ", un ottimo ristorante, in legno, al di là del fosso dove si mangia bene e si spende il giusto, ha inoltre un buonissimo formaggio di fossa).

Giunti al valico di Sitria proseguire sull'unica strada bianca ben visibile a sinistra, indicazione Monte della Strega; a fine salita e dopo la discesa di 3 - 4 km girate a destra verso una capanna abbandonata, ora dovete affidarvi alla traccia GPS perchè il sentiero su prato, non sempre e' visibile e nemmeno segnato sulla mappa Kompass.

Uscirete sull'asfalto che proviene da Sassoferrato e prosegue per Isola Fossara (proprio di fronte all' abbazia di Sant'Emiliano in congiuntoli, visitabile), prendete a sinistra per 500m poi a destra per Perticano (se non siete stanchi potreste addirittura fare il percorso che sale sul Monte Mezzano, vedi tour "PASSO PORRAIA" su questo sito).

Fatto anche il valico di Rucce e dopo la discesa non resta che il breve  e facile strappo di Bastia, quindi ritorno a Molinaccio.

Tempo impiegato 8h, 115km, 3400m di dislivello, 28% max pendenza in salita, 34% max pendenza in discesa.

I WP rappresentano tutti i punti dove trovare acqua, anche se, a quello del valico di Chiaserna in agosto non ne viene più.

Una raccomandazione : portatevi almeno 2 borracce e almeno dopo Scheggia (prima della salita al Monte Aguzzo) riempitele entrambe perchè fino al bar di Fonte Avellana potreste non trovare più acqua.

Ovviamente il periodo migliore è la primavera, e altrettanto ovvio, cimentatevi con questo percorso solo se avete un allenamento adeguato, anche se esistono numerosi punti in cui interromperlo seguendo le indicazioni per Sassoferrato e Isola Fossara per tornare al punto di partenza.

Nota: su tutti e 4 i monti attraversati è presente del bestiame al pascolo, ma non dà problemi particolari.

Cartografia:
KOMPASS 664 - GUBBIO FABRIANO 1:50000.

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